La badia di San Bartolomeo, più conosciuta come badia Fiesolana, è un luogo di culto cattolico situato fuori dal centro abitato di Fiesole, in località San Domenico, nella città metropolitana di Firenze e diocesi di Fiesole. “Badia” è una contrazione popolare della parola abbazia. A Firenze e dintorni sono esistite cinque abbazie, situate come ai punti cardinali della città: a nord la Badia Fiesolana, a ovest la Badia a Settimo, a sud l’abbazia di San Miniato, a est la Badia a Ripoli e al centro la Badia fiorentina. Nel 1025-1028 nel luogo dove in passato sorgeva un oratorio dedicato ai santi Pietro e Romolo fu costruito un monastero (o come suggerisce il nome un’abbazia) intitolato a san Bartolomeo. Fra il 1456 e il 1467 il complesso venne portato allo stato attuale. La facciata della chiesa, che dà sull’ampio sagrato, appare in gran parte incompiuta. Nella parte inferiore di essa, nell’area del portale, comunque, è ancora possibile vedere la bella facciata romanica. Essa, realizzata interamente in marmo bianco ed in marmo verde, è suddivisa in due livelli da un cornicione: nel livello inferiore vi sono tre arcate cieche a tutto sesto sorrette da colonne (nell’arcata centrale si trova il portale); nel livello superiore, invece, vi sono tre finestre aventi forma rettangolare.
All’interno la chiesa si presenta come un grande e spazioso tempio in stile Rinascimentale con pianta a croce latina. La navata centrale è separata dalle due navatelle laterali, più piccole in altezza e larghezza rispetto alla centrale, da quattro archi sorretti da pilastri per lato. Dall’incrocio delle quattro volte a botte della navata, del transetto e dell’abside scaturisce un’elegante volta a vela con al centro lo stemma Medici, che è visibile anche nella volta dell’abside. Addossati alle due pareti di fondo del braccio trasversale, vi sono due grandi altari laterali, contenenti, incorniciate fra due possenti colonne corinzie due tele raffiguranti la Crocifissione di Bernardino Campi prelevato dalla chiesa di San Giovanni dei Genovesi a Milano (nel transetto di sinistra, proviene dallo scambio di opere tra Firenze e Vienna del 1793) e la Flagellazione di Gesù di ambito fiorentino (nel transetto destro). Infine, al centro della profonda abside rettangolare illuminata da quattro grandi finestre – di cui un rosone – si trova l’altare in marmi policromi realizzato nel 1610 da Giovan Battista Cennini su disegno di Pietro Tacca. A destra si trova l’ex monastero, oggi sede dell’Istituto universitario europeo. Dal chiostro rinascimentale si accede al refettorio con un affresco di Giovanni da San Giovanni, raffigurante Cristo nutrito dagli angeli (1629).
ESTATE FIESOLANA edizione 2023 in scena al Teatro Romano di Fiesole propone ogni sera un evento diverso, da giugno a settembre. Un cartellone che comprende diversi aspetti della proposta artistica italiana ed internazionale con molti personaggi dello spettacolo dal vivo. Già annunciati i primi nomi con la musica d ‘autore come Stefano Bollani e Makaya McCraven, veri alchimisti del jazz, Alice con il suo tributo a Franco
Battiato, il sound raffinatissimo dei BowLand e Irene Grandi in versione blues. Per la scena musicale internazionale salirà sul palco fiesolano Suzanne Vega, riconosciuta come una delle principali cantautrici della sua generazione, accompagnata alla chitarra di Jerry Leonard, a lungo collaboratore anche di David Bowie. A settembre arriva Roberto Cacciapaglia ed i Pink Floyd Legend con Atom Heart Mother Mercoledì 21 giugno il Teatro Romano, come tradizione, ospiterà la giornata dedicata alla Festa della Musica, uno dei più importanti eventi a valore culturale che celebra il solstizio d’estate in più di 120 nazioni in tutto il mondo. La serata a cura della Scuola di Musica di Fiesole è ad ingresso libero su prenotazione.