This site is optimized for desktop and tablet viewing. Mobile devices may experience some viewing issues, but functionality will remain intact.

VENEZIA READ MORE IVREA READ MORE NAPOLI READ MORE SIENA READ MORE VITERBO READ MORE ALBEROBELLO READ MORE FONTANA DI TREVI READ MORE FIRENZE READ MORE © ALESSIO GUARINO

Salvatore Settis “Occorre fare dialogare saperi molto diversi se vogliamo essere cittadini della città del futuro, altrimenti la città degli urbanisti, quella degli architetti, quella degli storici dell’arte, dei giuristi, dei sociologi, degli antropologi e così via saranno altrettante città diverse che non dialogano tra loro e così non deve essere”. La città del futuro

«Immagini di città. Nuova edizione» di Walter Benjamin, In una celebre e fulminea parabola Borges parla di un pittore che dipinge paesaggi; regni, montagne, isole, persone. Alla fine della sua vita si accorge di aver dipinto, in quelle immagini, il suo volto; scopre che quella rappresentazione della realtà è il suo autoritratto. La nostra identità è il nostro modo di vedere e incontrare il mondo: la nostra capacità o incapacità di capirlo, di amarlo, di affrontarlo e cambiarlo. Si attraversa il mondo e le sue figure, sulle quali si fissa lo sguardo, ci rimandano come uno specchio la nostra immagine, le nostre immagini che, man mano si avanza verso la meta finale del viaggio, restano indietro, appartengono via via a un tempo non più nostro, relitti che si accumulano nel passato. Forse nessuno come Benjamin ha tracciato questo autoritratto attraverso le cose e le figure del mondo, che il corso della storia individuale e collettiva – il progresso – fa a pezzi. Il mondo, per lui, non è la natura, già perduta in un’ epoca tanto anteriore alla sua vita e alla sua infanzia; perduta in un tempo mitico distrutto dal progresso storico, essa balena nell’epifania di qualche scheggia solo nelle pagine di alcuni scrittori epici del passato, come Leskov. Il mondo per lui è la città: la Berlino dei suoi anni infantili, la Mosca o la Marsiglia dei suoi viaggi, la Parigi capitale del XIX secolo con i suoi passages che conducono da un’ epoca – e da una vita – a un’ altra. Claudio Magris