Un Paese come l’Italia dovrebbe custodire e valorizzare, mettere al centro dell’attenzione politica e del dibattito pubblico quel patrimonio di paesaggi costieri che costituisce una parte rilevante della identità italiana, della sua storia e memoria collettiva, oltre che una risorsa turistica importantissima. Purtroppo se si analizzano i processi avvenuti in questi anni ci si rende conto di come la realtà e i numeri siano assai preoccupanti. Legambiente ha studiato i 3.902 chilometri di coste della Penisola, da Ventimiglia a Trieste, con un’analisi delle trasformazioni edilizie avvenute e i risultati sono impressionanti: oltre 2.194 chilometri, ossia il 56,2% dei paesaggi costieri, sono stati trasformati dall’urbanizzazione. Il record negativo spetta a Calabria, Liguria, Lazio e Abruzzo dove si salva oramai solo un terzo dei paesaggi mentre tutto il resto è occupato da palazzi, ville, alberghi, porti.
Il parco naturale di Migliarino, San Rossore, Massaciuccoli è un’area naturale protetta istituita con LR Toscana n. 61 del 13 dicembre 1979. Il territorio del parco si estende sulla fascia costiera delle province di Pisa e Lucca comprendendo i comuni di Pisa, Viareggio, San Giuliano Terme, Vecchiano, Massarosa e tutela oltre 23.000 ettari complessivi. Comprende inoltre il Lago di Massaciuccoli, le foci dei fiumi Serchio, Arno e Fiume Morto, la ex tenuta presidenziale di San Rossore, le foreste di Tombolo, di Migliarino e della Macchia Lucchese, e gestisce l’area marina protetta Secche della Meloria. Nel 2005 è stato insignito del diploma europeo delle aree protette. Nel 2014, all’interno del parco, è stata ospitata la terza Route Nazionale dell’AGESCI che ha ospitato oltre 30.000 scout. Sempre all’interno del parco si trova la Base Addestramento Incursori (BAI) dell’Esercito Italiano.