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ITINERARI NATURALISTICI | TOSCANA LAGO DEL BILANCINO © ALESSIO GUARINO cdn_helper cdn_helper cdn_helper cdn_helper cdn_helper cdn_helper

LAGO DEL BILANCINO

ITINERARI NATURALISTICI | BARBERINO DEL MUGELLO

Già sul finire degli anni cinquanta si fece strada l’ipotesi di creare uno sbarramento sul fiume Sieve, in località Bilancino, onde limitare i rischi di alluvione nella piana dell’Arno e sopperire al bisogno idrico di Firenze e Prato. Dopo l’alluvione di Firenze (novembre 1966) uno studio di ingegneria di Milano (Franco Cambi – Renato Sacchi) elaborò un progetto di massima per uno sbarramento sul fiume Sieve proprio in località Bilancino. Lo scopo del progetto era, nell’immediato, l’imbrigliatura delle acque del fiume e, in prospettiva, l’utilizzo delle stesse per uso potabile e per la produzione di energia elettrica. Tale progetto fu poi sottoposto all’esame degli Enti locali nel 1968. Fu solo nel 1978 tuttavia che si costituì il “Consorzio per le risorse idriche. Schema 23 Firenze”, formato da 10 comuni della piana (attuali province di Firenze e Prato). Gli studi di progetto vennero affidati agli ingegneri Giuseppe Baldovin, Arrigo Forasassi e Giorgio Hautmann e ad Alessandro Martelli (ingegnere capo del Consorzio Schema 23); gli elaborati furono presentati nel 1982 e nel 1984 venne stipulata una convenzione tra la Regione Toscana, il comune di Barberino, la Comunità Montana e la Provincia di Firenze che prevedeva la trasformazione dell’invaso in un vero e proprio lago, con la conseguente creazione di aree attrezzate e di recupero lungo le sponde: in particolare vennero previste 5 aree comprensive di un centro permanente di ricerca e controllo per problemi ambientali, un’area faunistico-venatoria e un polo di sport acquatici. I lavori di sbancamento e risistemazione furono avviati nello stesso 1984, ma se le opere relative alla diga procedevano speditamente, più complesso fu l’iter della torre di presa e della casa di guardia, per la quale i tre progettisti incaricati avevano presentato un progetto “in stile” rifiutato dalla committenza. A tal fine nel 1987 venne incaricato l’architetto Angelo Villa di redigere un nuovo progetto, presentato l’anno successivo e immediatamente approvato; i lavori per queste due fabbriche furono avviati nel luglio 1991 e conclusi ufficialmente il 21 febbraio 1996. La diga è stata ufficialmente inaugurata con l’apertura al pubblico nell’ottobre 1999.