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ITINERARI STORICI | GIAPPONE YOKOHAMA CITY © ALESSIO GUARINO cdn_helper cdn_helper cdn_helper cdn_helper cdn_helper
ITINERARI STORICI | GIAPPONE

YOKOHAMA CITY

Yokohama era un piccolo villaggio di pescatori fino alla fine del periodo Edo, durante il quale il Giappone non commerciava con gli altri stati. Quando nel 1854 il commodoro statunitense Matthew Perry entrò con la sua flotta di nove navi nella baia di Edo, costringendo il Giappone a firmare un trattato per l’apertura di alcuni porti al commercio estero, Yokohama venne prescelta come una delle sedi. Il porto di Yokohama fu aperto nel 1859 e divenne rapidamente il principale centro per il commercio estero in Giappone, grazie anche alla vicinanza con Edo (l’attuale Tokyo). Gli stranieri occupavano un distretto della città chiamato Kannai (“dentro la barriera”) e circondato da un fossato. Durante la restaurazione Meiji il porto di Yokohama si specializzò nel commercio della seta e nel 1872, fra Tokyo (nel distretto di Shinbashi) e Yokohama (l’odierna stazione Sakuragicho), fu costruita la prima ferrovia giapponese. Nel 1923 la città fu devastata da un forte terremoto e durante la seconda guerra mondiale gli USA vi effettuarono bombardamenti incendiari. Oggi Yokohama fa parte della grande megalopoli giapponese, composta anche da Tokyo e Kawasaki, che è una delle più popolose del mondo. Yokohama è la seconda città più popolata del Giappone dopo Tokyo, capoluogo della prefettura di Kanagawa, situata nella regione Kantō di Honshū, la maggiore delle isole nipponiche. Nel 2007, su un’area di circa 437 km² vi risiedevano circa 3,6 milioni di persone. Situata su una penisola affacciata sul lato occidentale della baia di Tokyo, nonostante la città sia in gran parte popolata di pendolari che lavorano a Tokyo, ha una forte economia locale, costituita in particolare da industrie portuali, biotecnologiche e di semiconduttori. La casa automobilistica Nissan ha qui la sede principale. Fra le zone turistiche di Yokohama ci sono: il quartiere dei grattacieli, Minato Mirai 21, nel quale svetta la Landmark Tower 296,33 m, sino al 2013 l’edificio più alto del Giappone; la Torre marittima che, con i suoi 106 m, è il più alto faro del mondo; il quartiere cinese; la zona di Yamate con il cimitero degli stranieri e la vista sul porto; Le aree di Isezakicho e Noge sono multietniche e vi si possono trovare numerosi ristoranti e negozi gestiti da immigrati di diverse zone dell’Asia.