“Una vita attenta alle cose di tutti i giorni”, questo è stato il desiderio che ha portato Karin Lijftogte Antonio Giorgini a trasferirsi in Toscana, a Montepulciano e a comprare una villa settecentesca a 800 metri dal paese, per trasformarla nella Fattoria San Martino. Qui è possibile incontrare persone, vedere un fiore che sboccia, capire che la terra è viva e che la qualità del nutrimento cambia il nostro stato d’animo. I piatti serviti nel piccolo ristorante della Fattoria San Martino sono 100% vegetariani e/o vegani, biologici con prodotti freschissimi, a km 0 e cucinati al momento dallo chef Marco Vitale. I prodotti della Fattoria sono i frutti dell’agricoltura biodinamica e i piatti proposti dal ristorante sono fortemente legati al ritmo delle stagioni. Cremino di ceci con panna all’Aglione della Val di Chiana, Rosa di zucchine con grano fermentato, Tartelletta con verdure sono solo alcune delle sue specialità che nascono da anni di preparazione, partendo dallo studio della cucina classica, passando dalle varie influenze estere, dalla passione e dall’attenzione al territorio. Una dieta vegana, capace di bilanciare i sapori nel piatto, nasce dallo studio delle materie prime e delle tecnologie alimentari per offrire al cliente un piatto capace di migliorare anche l’umore oltre alla sua salute.
Paola Molteni
La Val d’Orcia è un’ampia campagna situata in Toscana, nella provincia di Siena, a nord ed est del monte Amiata e vicina al confine con l’Umbria. Attraversata dal fiume Orcia al centro, che le dà il nome, è caratterizzata da gradevoli panorami paesaggistici e da svariati centri di origine medievale, due dei quali molto noti come Pienza e Montalcino. Albero caratteristico il cipresso, cibi e vini tipici i Pici, i salumi di Cinta senese, il Pecorino di Pienza, il Brunello di Montalcino e la nuova denominazione del vino DOC Orcia.
Il tipo ambientale prevalente sul Cono vulcanico del monte Amiata è dato dalla presenza di tipi fitocenotici molto rappresentativi (selve e cedui castanili), e peculiari (faggete mesotrofiche ipsofile) per l’isolamento orografico ed ecologico dell’edificio vulcanico. Discreto, a tratti ottimo, lo stato di conservazione. Altri tipi ambientali rilevanti sono le praterie secondarie.
L’Eroica è una manifestazione cicloturistica, nata da un’idea di Giancarlo Brocci ed altre persone, che si svolge dal 1997 in provincia di Siena. Ha la particolarità di rievocare il ciclismo di un tempo, con percorsi che si svolgono in buona parte su strade bianche con biciclette e abbigliamento d’epoca. Si tiene sempre la prima domenica di ottobre. La manifestazione è aperta a tutti coloro che partecipano con bici da corsa d’epoca che rispettano precisi criteri: .telaio in acciaio; .leve del cambio sul tubo obliquo del telaio; .fili dei freni che escono dalle leve e transitano esternamente al manubrio; .pedali con gabbietta; .ruote con minimo 32 raggi e cerchi a profilo basso. L’Eroica non è una gara o una competizione, ma una manifestazione cicloturistica, pur di un certo impegno nel suo percorso lungo. La partenza è nella forma detta alla francese, cioè libera entro una certa fascia oraria (solitamente all’alba). I controlli dei passaggi avvengono con l’apposizione di un timbro sul roadbook fornito dall’organizzazione. Non è prevista una classifica finale ma viene pubblicato solo un elenco degli arrivati in ordine alfabetico con il percorso effettuato da ogni concorrente.