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ITINERARI STORICI | TOSCANA FORTEZZA DI MONTECARLO © ALESSIO GUARINO cdn_helper cdn_helper cdn_helper cdn_helper cdn_helper cdn_helper cdn_helper cdn_helper cdn_helper
ITINERARI STORICI | TOSCANA

FORTEZZA DI MONTECARLO

La storia della Fortezza risale quasi sicuramente al XII secolo. Un documen dell’epoca narra che nel 1329 un’orda di 800 cavalieri tedeschi, disertori dell’armata di Ludovico il Bavaro, si stabilì nella Rocca del Cerruglio (questo era l’antico nome del complesso militare iniziale) con i propri servitori e palafrenieri, e lì restò per alcuni mesi, costituendosi nella Compagnia di Ventura di S.Giorgio. A quell’epoca la rocca era già costituita da un torrione principale di forma semicircolare, detto “mastio”, e da due torri a pianta quadrata, che con il mastio e le cortine che li univano formavano una struttura triangolare massiccia ed imponente. La struttura del torrione può però essere ricondotta ad un’epoca precedente, appunto al XII secolo, se non addirittura al secolo XI.

Fu intorno all’anno 1331 che la Rocca del Cerruglio entrò a far parte della “storia internazionale”, vale a dire nel momento in cui il re Giovanni di Boemia e suo figlio Carlo (il futuro Carlo IV, incoronato imperatore del “Sacro Romano Impero” nel 1355) vennero in aiuto dei Lucchesi e scacciarono i Fiorentini da Lucca e dalle campagne circostanti. La Rocca del Cerruglio ed il borgo fortificato di Vivinaia (situato dove ora sorge il cimitero del paese e sede del “Marchesato di Toscana”), allora in mano ai Fiorentini, furono da loro abbandonati durante la ritirata e Vivinaia completamente distrutta. All’arrivo di Giovanni e Carlo fu deciso di costruire un nuovo borgo, adiacente alla Rocca e protetto da essa e da alte mura di cinta, a cui venne dato il nome di Mons Karoli, “il Monte di Carlo”, in onore o in ricordo del principe giovinetto.

Imponenti lavori di restauro ed ampliamento alla Rocca furono effettuati in un primo tempo intorno al 1397-1399 per mano di Mastro Lanfranco da Como, poi nel corso del XV secolo per ordine di Paolo Guinigi, ed infine nel secolo XVI da Cosimo I de’ Medici, che fece erigere l’imponente complesso di bastioni ad archetti fiorentini (la “Fortezza Medicea”) visibile dal lato del paese. La Rocca del Cerruglio venne occupata nel 1342 dai Pisani che la tennero fino al 1369 (anno in cui Lucca riconquistò, grazie all’Imperatore Carlo IV, la libertà dal dominio pisano). Nel 1437 la Rocca venne conquistata dall’esercito Fiorentino.

Per molto tempo la Fortezza di Montecarlo, situata alla congiunzione tra la piana di Lucca e la Valdinievole, è rimasta nell’immaginario di molti un luogo inaccessibile e fonte di curiosità e mistero. Proprietà privata già dal lontano 1775, anno in cui il Granduca Pietro Leopoldo di Toscana la disarmò, la spogliò di ogni strumento militare e la vendette all’asta a privati, il complesso è ora, da più di cent’anni, di proprietà della famiglia Pardocchi-Menchini. Ed è grazie ai numerosi lavori di restauro e conservazione portati avanti da questa famiglia sotto l’occhio vigile della Soprintendenza che i visitatori possono finalmente ammirare, durante il periodo di apertura al pubblico nei mesi estivi, queste strutture centenarie ed immergersi in un tempo ed una dimensione così lontani e pieni di fascino