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MOLTEPULCIANO | Toscana PARCO VILLA TRECCI © ALESSIO GUARINO cdn_helper cdn_helper cdn_helper cdn_helper cdn_helper cdn_helper cdn_helper cdn_helper cdn_helper cdn_helper cdn_helper cdn_helper cdn_helper cdn_helper cdn_helper cdn_helper cdn_helper
GIARDINI CONTEMPORANEI | TOSCANA

PARCO VILLA TRECCI

Il parco è il frutto di una ricerca indirizzata a riunire in un luogo arido in estate, freddo in inverno e con un terreno argilloso e serrato un gran numero di piante che non abbiano bisogno d’irrigazione, la cui provenienza sia geograficamente la più diversa, ma con un microclima simile. In comune queste piante hanno la capacità di adattarsi ai rigori cui sono sottoposte dal clima mettendo in atto tutta una serie di difese che coinvolgono la struttura stessa dei loro organi, sino a modulare il processo di respirazione o di scambio con l’ambiente secondo le situazioni in cui si trovano a vegetare.

Il parco misura tre ettari, si scopre lungo un percorso che rivela ai visitatori ambienti diversi: il giardino delle piante grigie, il boschetto, il roseto, la grande aiola delle graminacee, il lago delle acquatiche con la palude, la limonaia, gli spazi verdi distesi interrotti da olivi secolari e cespugli dalle fioriture profumate. In questo giardino sono raccolte quasi quattrocento specie diverse di piante che non richiedono annaffiature estive. Sarete sorpresi come, in un luogo in cui in pratica non piove mai, ci sia tanta acqua tutta raccolta dal cielo attraverso drenaggi e tubazioni sotterranee che sfruttano ogni goccia di pioggia conservandola in cisterne per mantenere i livelli degli specchi d’acqua che gorgogliando danno voce al giardino assieme al vento e agli uccelli.

Mangiare & Dormire a Montepulciano

Fattoria San Martino

I piatti serviti nel piccolo ristorante della Fattoria San Martino sono 100% vegetariani e/o vegani, biologici con prodotti freschissimi, a km 0 e cucinati al momento dallo chef . I prodotti della Fattoria sono i frutti dell’agricoltura biodinamica e i piatti proposti dal ristorante sono fortemente legati al ritmo delle stagioni.

Cremino di ceci con panna all’Aglione della Val di Chiana, Rosa di zucchine con grano fermentato, Tartelletta con verdure sono solo alcune delle sue specialità che nascono da anni di preparazione, partendo dallo studio della cucina classica, passando dalle varie influenze estere, dalla passione e dall’attenzione al territorio.

PIAZZA DEL CAMPO A SIENA

La piazza si trova nel punto nodale dove si diramano le tre principali vie cittadine, spine dorsali dei Terzi, distinguendosi come un unitario di sublime armonia, frutto più alto della passione senese per la bellezza, manifestata precocemente dal popolo ancora prima del celebre statuto del 1262 dedicato all’urbanistica e all’estetica cittadina. Ciò ne fa una delle più alte creazioni dell’urbanistica medievale.

La forma della piazza è emiciclica, rassomigliante una valva di conchiglia inclinata verso mezzogiorno, con nove spicchi definiti da fasce bianche sulla pavimentazione in cotto. Racchiusa dalla cortina quasi continua di edifici, vi si diramano undici varchi (un tempo dodici), mascherati sapientemente dall’uso delle volte e dalla disposizione su più livelli dell’abitato.