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STORIE DI UOMINI E PAESAGGIO | TOSCANA IL GIARDINO DEL THÈ DI GUIDO CATTOLICA © ALESSIO GUARINO cdn_helper cdn_helper cdn_helper cdn_helper cdn_helper cdn_helper cdn_helper
IL GIARDINO DEL THÈ DI GUIDO CATTOLICA | CAPANNORI

STORIE DI UOMINI E PAESAGGIO

Nell’antica Chiusa Borrini  in Sant’Andrea di Compito in Lucchesia il botanico  Guido Cattolica  ha iniziato nel 1990 l’attività dell’unica piantagione di the in Italia.  Lavorando presso l’orto botanico di Lucca che nel 1990 riconobbe  due esemplari di Camellia sinensis,  la specie le cui foglie e germogli vengono utilizzate per la produzione de tè. Sopravvissute a un inverno molto rigido, quello del 1985 Guido Cattolica fece una prova di acclimatazione, considerata folle all’epoca dai suoi colleghi.

Successivamente a seguito dagli ottimi risultati, selezionò una linea oggi  chiamata ecotipo Sant’Andrea ( varietà sinensis,specie sinensis, ecotipo di Sant’Andrea). Per questa impresa eroica Guido Cattolica si è guadagnato una notorietà nel settore a livello mondiale.  La piantagione crescendo nel tempo è arrivata a 2.500 esemplari suddivisi in 5 giardini di tè per una produzione di qualità tra i 14 e i 18 kg all’anno, quasi tutta venduta in zona.  Le tipologie prodotte sono quattro: tè bianco, tè verde, tè oolong, tè nero. Da Maggio a Luglio c’è la raccolta rigorosamente manuale da persone selezionate direttamente da Guido. L’appassimento delle foglie con la stabilizzazione a calore secco (alla maniera cinese) e la rollatura tutto avviene in modo casalingo e artigianale. 

I GIARDINI STORICI DELLA LUCCHESIA

Villa Borrini a Sant’Andrea di Compito fu costruita dalla famiglia Orsi nella prima metà del XVII secolo e acquisita dalla famiglia Borrini nel 1695. Il giardino nella sua disposizione attuale risale invece al 1817. Nel 1830, i fratelli Angelo e Alessandro Borrini ornarono il giardino con una vasta gamma di camelie. Negli anni successivi, Angelo aggiunse sempre più specie di camelie alla collezione, tra cui alcune rare. La passione di Angelo per questo fiore esotico lo ha portato a creare due nuove varietà, che ha chiamato dopo suo figlio e sua figlia, Oscar e Ida. Entrambe le varietà sono state registrate ufficialmente per la prima volta nel 1888. Attraverso Oscar e i suoi successori il giardino della camelia continuò a vivere. Oggi la collezione conta più di settanta specie, tra cui la rarissima ‘Stella di Compito’, che era persino considerata estinta.