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PARCO SEDE MONDADORI | SEGRATE MILANO

GIARDINI CONTEMPORANEI

Verso la metà degli anni sessanta l’espansione della casa editrice rende necessario il trasferimento in nuovi uffici, visto che quelli di via Bianca di Savoia a Milano, anche a causa della localizzazione molto centrale, sono difficilmente ampliabili. Arnoldo e Giorgio Mondadori valutano molti progetti, ma nessuno convincerà fino in fondo i due manager. È invece nel corso di un viaggio in Sudamerica che Giorgio Mondadori resta letteralmente folgorato dal palazzo del ministero degli Esteri a Brasilia, in Brasile: Itamaraty, il palazzo degli archi, realizzato dall’architetto Oscar Niemeyer. Matura così la decisione di affidare a Niemeyer anche la progettazione della nuova sede della casa editrice, che tra il 1967 e il 1968 acquista un’area di oltre 166 000 metri quadrati nel comune di Segrate, alle porte di Milano. Il progetto definitivo è datato 1970, anno nel quale il consiglio di amministrazione della società decide di vendere alle Assicurazioni Generali il terreno di Segrate: il palazzo di Niemeyer sarà dunque realizzato a spese di Generali, che lo concederanno poi in affitto a Mondadori. Con questa operazione Giorgio Mondadori ottiene il duplice risultato di non impegnare i conti dell’azienda, senza rinunciare però a un’opera di grande impatto. La costruzione inizia nel 1971, mentre il trasferimento dell’azienda nei nuovi uffici è datato gennaio 1975.

GIARDINI CONTEMPORANEI | PIETRO PORCINAI

VILLA MAGGIA A TORINO

Villa Maggia è un giardino privato situato sulle colline di Torino, in Italia, progettato dall’architetto paesaggista Pietro Porcinai negli anni ’50. Porcinai era noto per il suo approccio modernista alla progettazione del paesaggio, che enfatizzava l’integrazione di architettura, natura e arte. Il giardino di Villa Maggia si estende su una superficie di circa 10.000 mq ed è caratterizzato da una varietà di sale e spazi esterni, ognuno con la propria atmosfera e design unici. Alcune delle caratteristiche principali del giardino includono un giardino all’italiana formale, un roseto, un’area boschiva e un grande prato. Il progetto di Porcinai per Villa Maggia è noto per l’uso di forme geometriche e texture contrastanti, nonché per l’attenta cura dei dettagli e del rapporto tra il giardino e il paesaggio circostante. Il giardino si distingue anche per l’uso di giochi d’acqua, tra cui fontane, piscine e un ruscello che attraversa la proprietà. Oggi Villa Maggia è considerata una delle opere più importanti del Porcinai ed è riconosciuta come un significativo esempio di progettazione paesaggistica della metà del XX secolo. È aperto al pubblico per visite guidate ed eventi speciali.

GIARDINI CONTEMPORANEI

VILLA JUCKER A BAVENO

La villa Jucker presso Baveno, ai bordi del Lago Maggiore, è una delle residenze private che Porcinai progetta in collaborazione con Lodovico Barbiano di Belgiojoso, architetto del noto studio Milanese BBPR. Negli anni sessanta, Porcinai ha occasione di collaborare con molti importanti architetti, sviluppando ogni volta un’idea di giardino che fosse espressione di un nuovo stile di vita, interpretazione “moderna” dei paesaggi italiani nei quali si colloca. Il giardino progettato attorno alla villa si distribuisce lungo un ripido pendio, a stretto contatto con la vista del lago con le isole e, sullo sfondo, il profilo solenne delle Alpi.